Regia di Registi vari vedi scheda film
Un incubo sulla modernità di fronte al quale Cronenberg si inchinerebbe ammirato. Delirante e a tratti davvero atroce, un viaggio nella quotidianità che diventa distruzione, una sorte di ribellione nei confronti dell'uomo, un po' fredda e compiaciuta, ma senza dubbio geniale. Il mondo diventa sempre più claustrofobico (come il tetto che lentamente scende), gli oggetti non prendono più ordini, e si lasciano morire insieme ai proprietari (le macchine verso lo sfasciacarrozze), l'uomo stesso diventa oggetto, e viene deformato come una statua.. Frammentario, confusionario, a volte anche fracassone, ma anche vivace e assai evocativo, specie nelle immagini che fanno da intercalare fra i vari episodi, in cui vediamo una fila che va a vedere un film (forse proprio Adrénaline). Come se rincoressimo la nostra distruzione..
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