Regia di Antonio Capuano vedi scheda film
Mario è un bambino ribelle e irrequieto. Ha nove anni e il Tribunale dei Minori lo hanno affidato a Giulia (Golino) e Sandro (Renzi), una coppia di quarantenni dell'alta borghesia. Lei è iperprotettiva, tollera tutto e perdona qualsiasi cattiveria. Lui è assai più razionale, viene rifiutato dal ragazzo e, stremato, finisce col tornarsene a vivere dai genitori. Alla fine gli assistenti sociali decideranno di destinarlo a un'altra famiglia.
Dopo Vito e gli altri e Pianese Nunzio, Antonio Capuano torna su uno dei suoi temi prediletti - quello dell'infanzia difficile - con una di quelle storie di ordinario degrado della sua città ambientata in una Napoli refrattaria a qualsiasi regola. La recitazione intensissima di Valeria Golino e il realismo credibilissimo del ragazzino protagonista sono la cifra espressiva di un film toccante, complesso ma anche leggermente ambiguo. Vincitore del David di Donatello 2006 per la migliore attrice protagonista (Valeria Golino), premio film Commission Torino Piemonte (premio dei critici).
Nella colonna sonora compaiono anche le splendide composizione di Ketil Bjørnstad.
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