Il sergente Dave Bannion indaga sul presunto suicidio di un ex collega di nome Duncan. Grazie all'aiuto di Lucy, una ragazza amica del morto, Bannion scopre che Duncan era sul libro paga del boss Lagana. Dopo il colloquio con Bannion, Lucy viene assassinata. Per questo motivo l'inchiesta gli viene sottratta, ma il detective decide di proseguire le indagini da solo. In un attentato progettato ai suoi danni, resta invece uccisa sua moglie.
Note
Una donna con mezza faccia ustionata, un cattivo interpretato da Lee Marvin, un "buono" violento e vendicatore, una messa in scena sublime. In definitiva, uno dei migliori noir di tutti i tempi. Da un romanzo (colto e complesso) di William P. McGivern.
Un eccellente noi teso e violento, con una grande Gloria Grahame, in cui la rabbiosa sete di vendetta del protagonista si dimostrerebbe impotente senza il sostegno di altri.
Un giallo/noir/thriller di notevole interesse, ricco di suspense e con un ritmo infallibile, che resiste ancora oggi all'usura del tempo grazie a delle scene scioccanti ed indimenticabili.
Il poliziotto sfida l'intera città e riporta l'ordine … roba che solo al cinema, direte voi. Ma l'amarezza è sincera, il cattivissimo è di marca e la pupa G. Grahame ci lascia un ritratto memorabile.
Noir crudo e di brutale violenza con un Lee Marvin memorabile sadico malavitoso. "Peggio di lui" solo J. Pesci in "Quei Bravi Ragazzi" e "Casinò". VOTO 9,5
Inutile dire che siamo di fronte a un mostro sacro della storia del cinema.Giudicato per l'epoca troppo violento, il film di Lang ha rivoluzionato il genere noir con IL GRANDE CALDO che è certamente uno dei suoi film migliori.
Il Cinema smette di essere un semplice registro espressivo e diventa un’arte completa nel momento in cui decide di raccontare le sue storie al di fuori dei vincoli stilistici e tematici che definiscono i generi. Se un noir richiede i bassifondi come ambiente e i detective o i gangster come eroi, non è detto che non lo si possa accontentare di striscio, visitando i suoi… leggi tutto
Continuo a ritenere sopravvalutato il Lang del periodo americano. The Big Heat (bellissimo titolo, come quello di un album di Stan Ridgeway) è considerato dalla critica il capo d'opera fra i polizieschi/noir dell'emigrante tedesco. Per me invece è ancora meno entusiasmante di Furia, La Donna Del Ritratto, Dietro La Porta Chiusa, Quando La Città Dorme. Se quei film potevano… leggi tutto
IL NOIR SECONDO FRITZ LANG "Complimenti, lei dovrebbe fare l'uomo politico: parla molto e non dice niente."
Il sergente di polizia Bannion (Glenn Ford) sta indagando sull'apparente suicidio di un agente corrotto.
In realtà l'uomo era in possesso di un diario con informazioni importanti e scottanti circa la collusione tra malavita e forze dell'ordine, e la sua vedova, l'astuta Bertha,…
L'uomo che schiaffeggiò la bellissima Gilda, la pistola più veloce del West, il contrabbandiere dal cuore d'oro ossesionato dalle mele magiche..Glenn Ford è stato questo e tanto altro! La sua…
Il ruolo che lo consacrò fu indubbiamente quello di Liberty Valance ne "L'uomo che uccise Liberty Valance", ma Lee Marvin aveva già parecchia esperienza alle spalle: fu uno di quegli attori che che…
Il periodo americano di Fritz Lang non è stato all'altezza di quello tedesco, questa è una costatazione pacifica, ma come lui anche altri grandi maestri hanno patito la trasferta americana rispetto alle loro pellicole europee, d'altronde è sempre stato tipico di Hollywood cooptare a sè i migliori talenti in giro per il mondo per offrire loro delle…
Questo è considerato forse il miglior film del periodo “americano” di Lang, durante il quale ha girato soprattutto noir, genere al quale ha impresso la sua magistrale impronta espressionista, e qualche western.
La tematica di fondo del film, al di là dell’intreccio poliziesco, è l’ambiguità dei personaggi (presente in tutta la filmografia…
Il sergente Dave Bannion (G. Ford) indaga sul suicidio di un suo collega, osteggiato dalla criminalità locale e dai suoi superiori, entrambi interessati a che la verità non sia appurata. Quando la mafia gli uccide la moglie (J. Brando) è costretto a dare la dimissioni, ma continua le indagini da solo, contro tutti. Uno dei migliori noir di sempre, perfetto in ogni…
Un detective indaga su un presunto omicidio di un suo ex collega corrotto. Qui la trama diventa fita, infatti mezzo distretto di polizia è corrotta da un boss che non si ferma a niente. Buon Noir di Fritz Lang che punta molto sulla vendetta dei giusti nei confronti dei cattivi, quando la giustizia non fa il proprio dovere. Bravi tutti gli attori, ma il migliore rimane Lee Marvin cattivo e…
Indagando sul presunto suicidio di un collega, nonostante le pressioni dei superiori, affinché non se ne occupi,come è nelle migliori tradizioni del cinema giallo, Bannion al quale era stata affidata l'indagine,riesce a risalire fino al boss Laganà,capo della banda di malviventi,che gode di altissime protezioni.Ciononostante, aiutato…
Come dicevo il primo maggio dello scorso anno presentando la prima selezione, non si tratta sempre di CAPOLAVORI con la lettera maiuscola, cioè riconosciuti tali a furor di popolo (e/o di…
Mancanti:
- Nijûshi no hitomi (1954)
- It Always Rains on Sunday (1947)
- Went the Day Well? (1942)
- Me and My Gal (1932)
- Gardiens de phare (1929)
- The Blue Bird (1918)
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Commenti (9) vedi tutti
Un eccellente noi teso e violento, con una grande Gloria Grahame, in cui la rabbiosa sete di vendetta del protagonista si dimostrerebbe impotente senza il sostegno di altri.
leggi la recensione completa di vermeverdeUna delle vette più alte del cinema noir.
leggi la recensione completa di Ethan01Opera memorabile
leggi la recensione completa di Furetto60Un giallo/noir/thriller di notevole interesse, ricco di suspense e con un ritmo infallibile, che resiste ancora oggi all'usura del tempo grazie a delle scene scioccanti ed indimenticabili.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiIl poliziotto sfida l'intera città e riporta l'ordine … roba che solo al cinema, direte voi. Ma l'amarezza è sincera, il cattivissimo è di marca e la pupa G. Grahame ci lascia un ritratto memorabile.
commento di michelMai come nel caso ni Fritz Lang "la classe non è acqua" sono sacrosante parole. Un film sublime e perfetto.
commento di screamNoir crudo e di brutale violenza con un Lee Marvin memorabile sadico malavitoso. "Peggio di lui" solo J. Pesci in "Quei Bravi Ragazzi" e "Casinò". VOTO 9,5
commento di BobtheHeatUn gioiello! Non lasciatevelo scappare Voto 10/10
commento di sokurovInutile dire che siamo di fronte a un mostro sacro della storia del cinema.Giudicato per l'epoca troppo violento, il film di Lang ha rivoluzionato il genere noir con IL GRANDE CALDO che è certamente uno dei suoi film migliori.
commento di MIK64