Regia di Terence Young vedi scheda film
Mafia-movie confezionato da Dino De Laurentiis all'inizio della sua roboante stagione di successo negli States,affidato al professionale Terence Young,venuto dalle avventure di James Bond,"Joe Valachi",come usava all'epoca,spettacolarizza un celeberrimo caso processuale,un gangster di secondo piano vissuto nell'era dell'esplosione del fenomeno Cosa Nostra,tra le ascese e le cadute,tutte sanguinose,dei vari Luciano,Genovese,Anastasia:interpretato da un cast che mischia attori americani e italiani,con l'aggiunta del francoitaliano Lino Ventura(autodoppiato),questo lungometraggio,che alla sua uscita ottenne buoni incassi,non esce però dai canoni del film di mafia che poco dice per capire il problema.Le faide assassine per la lotta al potere non mancano,delitti pianificati e atti orrendi quante se ne vuole,riunioni tra "uomini d'onore" per dare il via a sfoltimenti e regolamenti di conti pure.E poi,la storiella del mafioso buono e delle cosche cattive ,a non voler pensare male è di un'ingenuità bovina,a volerlo fare invece,si tratta di faciloneria o malafede.Per cui,la conclusione malinconica che vede il tirapiedi pentito e il federale associati nella sconfitta andarsene a braccetto trova facilmente facce poco convinte su chi guarda il film,che narrativamente si lascia seguire,ma procede troppo prevedibilmente.
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