Regia di Marco Turco vedi scheda film
E' un bellissimo film e documentario dove in modo rigoroso ed emozionante al tempo stesso vengono ripercorsi e collegati fra loro i più significati eventi politici e mafiosi della Sicilia-Italia. Agghiaccianti i commenti dei politici illustri trasmessi nei TG dopo rilevanti eventi di mafia (Andreotti in primis), straziante il dolore di chi la combatte...
Questo film ricompone in modo chiaro ed efficace alcuni avvvenimenti che dilatati negli anni (1945-2005) oggi rischiano di non offrire un quadro chiario del potere mafioso e di quanto male abbia fatto e faccia al nostro Paese.
Non è un caso che il titolo faccia pensare/sperare che la Sicilia e l'Italia intera siano un altro Paese, è quasi un auspicio alla fine nonostante gli eroici magistrati, uomini delle forze dell'ordine di "quel Paese" che per la giustizia hanno dato la vita... Il film non è affatto consolatorio e alla fine domina l'angoscia che non ci sia spazio per la speranza perchè come disse Caponnetto dopo l'omicidio di Borsellino di poco successivo a quello di Falcone:"E' tutto finito...".
Partendo dalla strage di Capaci in cui perse la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e la scorta il film racconta a ritroso l'abisso nel quale è precipitata la Sicilia e l'Italia intera. I regolamenti di conti fra famiglie mafiose prima operanti nella campagne, il loro arrivo a Palermo, le collusioni con il potere politico, l'eliminazione degli uomini di legge che si oppongono con successo ai disegni criminali... Attraverso le foto della siciliana Letizia Battaglia, i filmati d'epoca e le interviste a magistrati e giornalisti vengono ricostruiti 50 anni di potere mafioso-politico nella Sicilia dal dopoguerra ad oggi con interviste, filmati d'epoca, titoli di giornale, vecchi TG.
Efficace nient'affato decorativa e lacrimevole.
Niente.
Ottima
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