Regia di Fyodor Otsep, Mario Soldati vedi scheda film
L’amante di Caterina di Russia va a Venezia a prelevare Elisabetta Tarakanova, una donna convinta di avere diritto al trono. L’uomo in realtà dovrebbe fare prigioniera la Tarakanova, ma se ne innamora, complicando la situazione.
Melodrammone in salsa storica, La principessa Tarakanova è un prodotto di medio-alto livello per i suoi tempi, un valido esempio del cinema popolare durante il regime fascista: un buon artigiano come Mario Soldati, una coproduzione internazionale italofrancese, un cast adeguatamente farcito di nomi stranieri, una messa in scena sobria e una narrazione lineare (sceneggiatura dello stesso Soldati e di Evelina Levi), con una pomposa colonna sonora di Riccardo Zandonai a condire il tutto. Intrattenimento a base di emozioni forti e un po’ di azione, con ambientazione ‘romanzesca’ fra Italia e Russia, e finale oltremodo tragico; tra gli interpreti si segnalano Annie Vernay, Memo Benassi, Anna Magnani, Roger Karl, Pierre Richard-Willm, Antonio Centa e Suzy Prim. Nella versione distribuita in Francia compare accreditato come regista Fyodor Otsep, che a quanto pare ha girato scene alternative con ulteriori interpreti (più idonei per il pubblico francese) e una sceneggiatura rimaneggiata; all’epoca tale pratica non era inusuale. 4/10.
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