La recensione su Appuntamento al chilometro 424

di ezio

8 stelle

Una Francia cupa e senza sogni non distante dai nostri film neorealisti degli anni cinquanta.

Il camionista Jean Viard ( Jean Gabin) padre di tre figli e una vita passata sulla strada, tra fatica e vita difficile si innamora di una giovane cameriera (Arnoul) .Quando scopre che resta incinta abbandona la famiglia e non potendo seguirla assiduamente la lascia al suo destino, dai risvolti drammatici.

Gabin non piu' in eta' giovanile interpreta il ruolo come una persona inserita in una vita di stampo neorealista e uno sfondo sociale di precariato e difficolta' di vivere.....in parole povere grandioso come sempre.e diretto da un regista (Verneuil) in uno stato di grazia.

Un film amaro da recuperare in modo assoluto.