Regia di Alexander Korda vedi scheda film
C'è una sequenza in cui Lady Hamilton/Vivian Leigh alza lentamente lo sguardo fino a guardare direttamente in camera che colpisce al cuore e da sola vale la visione di questo grande melodramma storico. Napoleone è Hitler e i due amanti sono gli stessi Olivier e Leigh finalmente sposi dopo anni di convivenza 'clandestina' in attesa di annullare i loro rispettivi matrimoni... Un intreccio vero-finzione che trasformato in cinema produce risultati notevoli, un legame affascinante dove la tragiche vicende degli innamorati, lasciano allo spettatore un forte sapore romantico che attraversa le epoche, legate sciaguratamente dalla follia distruttiva dell'umanità. Londra è sotto le bombe, gli USA sono indecisi, l'Europa brucia, l'intento di Lady Hamilton (1941 United Artists) è chiaramente interventista ma non soffoca la trama, tesa a focalizzare l'azione sulla donna del personaggio Nelson, ponendo l'intimismo come chiave di lettura alternativa alle vicende storiche. Inutile sottolineare la qualità degli interpreti, veri, coinvolti, struggenti e la perfetta regia di Alexander Korda di grande respiro spettacolare, equilibrando la pellicola con grandi riprese d'azione (la battaglia di Trafalgar è straordinaria) e frangenti mélo inesorabili, dove la forza dei sentimenti si esprime con una potenza frastornante e malinconica, come il racconto nostalgico di una ormai persa Emma che non vede più nessun 'dopo' , nessun 'allora'. Sublime finale...
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