Regia di Castellano & Pipolo vedi scheda film
Quattro protagonisti (Abatantuono, Montesano, Verdone e il 'jolly' Celentano) per quattro storie che raramente si intersecano, se non appunto tramite il direttore Celentano che incontra gli ospiti e il personale dell'hotel. Il risultato è in sostanza molto frammentario, come fossero quattro filmetti sullo stesso tema, intrecciati quasi a forza (le scene si Celentano da solo danno pure l'idea che si stesse dirigendo da solo, soprattutto quella con Eleonora Giorgi al bancone del bar). I nomi sulla sceneggiatura sono comunque quelli dei due registi, la cui scelta evidente è quella di realizzare un film per famiglie, in cui ridacchiare senza esagerare in nessun senso (c'è giusto un 'fijo de na mignotta' di Montesano, ma per il resto è tutto molto leggero e pulitino). Abatantuono fa il terrunciello e Verdone il bulletto romano, dimostrando di essere i meno dotati del quartetto, mentre Montesano e Celentano interpretano personaggi 'veri', un passo oltre i semplici clichè. Gradevole, per carità, ma pure un po' sciapo.
Storie che si incrociano in un hotel: il direttore inflessibile alle prese con il personale e con una bella cliente, il cameriere che finge con la figlioletta di essere un importante uomo d'affari, il pugile bulletto romano che ha una storiella con una cameriera ed il mago cialtrone milanese che si esibisce.
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