Regia di Castellano & Pipolo vedi scheda film
Un film che riserva qualche risata soprattutto all'episodio con Enrico Montesano, mentre per il resto si trascina abbastanza stancamente tra battute prevedibili ed attori per certi versi sprecati rispetto alle loro potenzialità
Commedia brillante del 1982, "Grand Hotel Excelsior" non è certo un film memorabile ma, nel suo popolato genere, non lo si può considerare dei peggiori. Grazie ad un cast variegato che spazia da Celentano ad Abbatantuono, da Eleonora Giorgi ad Enrico Montesano e Carlo Verdone (oltre a tanti caratteristi in voga negli anni '80) ed alla formula degli episodi paralleli che finiscono poi tutti prima o poi per incrociarsi tra loro, il film manitene un buon ritmo dall'inizio alla fine e riesce a strappare comunque più di una risata. In un grande albergo, proprio come nella realtà, entrano ed escono di scena personaggi bizzarri, camerieri con un segreto nascosto, amamnti o presunti tali, ricchi veri e parvenue. Tra i vari attori indubbiamente la parte del leone spetta al pirotecnico episodio con Enrico Montesano, cameriere che la figlia crede invece essere uno dei ricchi ospiti dell'albergo, mentre sia il pugile Verdone che il mago Abbatantuono sono sì divertenti ma non pienamente adeguati alle loro potenzialità, così come l'accoppiata Celentano-Giorgi nelle parti del direttore dell'hotel e dell'innamorata delusa.
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