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Grand Hotel

Regia di Edmund Goulding vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Grand Hotel

di giampy
8 stelle

Uno dei migliori film mai realizzati, una trama romantica ed amara, a tratti ironica, che annovera una regia accurata e un cast di tutto rispetto, con attori tutti di grande stile. Ottima la fotografia (certe riprese sono davvero affascinanti), il montaggio e le musiche.

Sulla trama

"Gente che va… Gente che viene… Tutto senza senso", così inizia il film, e il vero protagonista è proprio il Grand Hotel di Berlino, nel quale si avvicendano diverse e toccanti storie: la ballerina russa Grusinskaya (Greta Garbo) è distrutta dai suoi insuccessi artistici e solo l'amore del barone Felix von Geigern (John Barrmyore), affascinante, generoso, galante ma spiantato, la risolleverà; egli fa innamorare di se anche la giovane segretaria (Joan Crawford) del truffaldino e perfido industriale Preysing (Wallace Beery), e si farà amico il cortese e gentile Otto Kringelein (Lionel Barrymore), che avendo solo pochi mesi di vita si è ritirato nell'hotel per godersi tutti i suoi risparmi; alla fine il barone verrà ucciso da Preysing mentre tentava di rubare il suo portafoglio, lasciando sola Grusinskaya che si dirige alla stazione credendo che sul treno ci sia il suo amato ad aspettarla. Questo è il Grand Hotel..... Tratto dal romanzo di Vicki Baum, è una storia allo stesso tempo romantica e drammatica, che oltre a narrare una bellissima storia d'amore riflette sulla dissolutezza del mondo, e su quanto l'uomo possa essere nel contempo spregevole e amorevole....

Sulla colonna sonora

Deliziosa, il valzer di Strauss calza a pennello.

Su Greta Garbo

Struggente e incantevole la sua interpretazione, quella di un personaggio davvero particolare che passa dalla depressione più profonda ad una felicità euforica che solo un amore che si rivelerà tragico è riuscito a regalargli. La "Divina" offre tutta la sua gamma di abilità espressive, di come cioè si possano comunicare emozioni profonde ed intense con i segnali del viso e la gestualità, e riconferma la sua celestiale bellezza, la sua regale raffinatezza e il suo ineguagliabile temperamento drammatico.

Su John Barrymore

E' la prima volta che ho avuto occasione di vederlo, e senza titubanze affermo con ferma sicurezza che è stato uno dei più grandi attori mai esistiti. Il suo fascino rassicurante e al contempo enigmatico, la sua naturale eleganza e la sua profonda sensibilità recitativa, mai come in questo film forse hanno avuto una valida espressione.

Su Wallace Beery

Non c’è che dire, attore di grande intensità e di notevole versatilità, in questo ruolo decisamente difficile (che egli era inizialmente restio ad accettare in quanto per lui "antipatico") dà il meglio di sé, offrendo momenti di eccelsa recitazione.

Su Joan Crawford

E' la prima volta che ho potuto vederla e credeteci sono rimasto a bocca aperta: oltre a possedere una bellezza davvero seducente ed intrigante, possiede una classe e una raffinatezza senza pari, e una recitazione che passa con estrema eleganza e stile dal brillante al drammatico. Un vero MITO!!!

Su Edmund Goulding

Grande stile e tocco da professionista, queste le caratteristiche dimostrate nel dirigere questo CAPOLAVORO.

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