Campioni di varia umanità in un Grand Hotel berlinese degli anni Venti: una danzatrice russa in crisi perché la sua carriera è in declino; un ladro gentiluomo che intende derubarla, ma poi finisce con l'innamorarsene; un anziano impiegato, condannato da una malattia, che decide di passare allegramente i suoi ultimi giorni di vita; un nuovo ricco disonesto alle prese con la sua vivace segretaria...
Note
Con questa godibile pellicola, in bilico fra commedia e dramma, il regista Goulding firma il suo capolavoro, offrendo ai bravissimi attori (Garbo, i fratelli Barrymore, Beery, Crawford) un'occasione d'oro per magnifiche prestazioni. Oscar per il miglior film.
Un'ottima pellicola dove non è tanto la Garbo ad emergere ma una serie di personaggi che, proprio come le porte girevoli di un Grand Hotel, entrano ed escono dalla scena con le loro storie restituendoci un poliedrico quadro di una Berlino prima del grande salto nel buio degli anni '30.
Oggi alcuni lo potrebbero trovare forse in alcuni punti ridondante ma resta in ogni caso un film mitico con una Greta Gardo divina, contornata da un cast di notevole spessore. Un film che deve essere visto come un cult ed uno dei pilastri della cinematografia.
Bello. Sorprendente. La morte del ladro-gentiluomo è un pugno allo stomaco. Un film assolutamente da valutare nell'evoluzione, tonalità dal brillante al drammatico e con ritorno all'ottimismo 'al diavolo tutto'. Splendidamente recitato da tutti, forse un pò sopra le righe ma realistico quello 'che deve morire'. Mi è piaciuto molto.
"Grand Hotel" è il classico esempio di film premiato dall'Academy con l'Oscar, ma fatalmente invecchiato (quanto sarebbe stato più giusto premiare invece, nello stesso anno, "Il dottor Jekyll" di Mamoulian o "Mancia competente" di Lubitsch). Rivisto oggi, può interessare come parata di stelle della Mgm di allora: alcuni danno buone interpretazioni, soprattutto Greta… leggi tutto
Quando, a 19 minuti dall'inizio, entra in scena la Garbo, la parata di star è finalmente al gran completo. Del resto, che la Metro Goldwyn Mayer, lo studio “con più stelle di quante ve ne siano nel cielo”, puntasse più sulla concentrazione dei suoi divi che sull’impianto narrativo appare oggi fin troppo evidente. Grand Hotel, tratto da… leggi tutto
Non è uno dei più bei film di Greta Garbo, e neanche una delle migliori pellicole degli anni '30, ma "Grand Hotel" ha una grazia ed al tempo stesso una forza espressiva che ne fanno un film di indubbio valore. Il via vai di gente in uno dei migliori alberghi di Berlino nel 1928, con quel vortice di storie diverse, personaggi di ogni risma, amori e rancori che si creano e si…
Grand Hotel U.S.A. 1932- la trama: Grand Hotel gente che va, gente che viene. La recensione: splendido affresco del cinema, un film mitico che non ci stanca mai di rivedere. Straordinari interpreti e molte storie, che si intersecano tra perfetti sconosciuti. In questo film non manca niente ha tutto quello che uno spettatore può desiderare: la finissima commedia, il dramma, il…
Film lunghetto ma personalmente non l'immetterei nella Categoria "Commedia" ma piu' "Drammatico" perche' (anche se l'ho seguito quasi per 3/4 della totalita' della vicenda ma comunque si capisce molto bene tutto quello che accade ...) l'ho trovato veramente appassionante e magnificamente Interpretato (mi sembra di ricordare che la Garbo la chiamavano "La Divina" giusto ??? ...…
"Grand Hotel" è il classico esempio di film premiato dall'Academy con l'Oscar, ma fatalmente invecchiato (quanto sarebbe stato più giusto premiare invece, nello stesso anno, "Il dottor Jekyll" di Mamoulian o "Mancia competente" di Lubitsch). Rivisto oggi, può interessare come parata di stelle della Mgm di allora: alcuni danno buone interpretazioni, soprattutto Greta…
Grande parata di divi dell'epoca, che gareggiano in una sfida recitativa in cui è impossibile individuare vincitori e vinti. E' un film ad episodi che s'incrociano e s'incastrano; tutti più o meno interessanti, tutti mantengono una forma di presa emotiva sullo spettatore. La confezione è molto elegante, non manca la tensione drammatica ed il ritmo è mantenuto…
Giochi ogni giorno con la bellezza dell'universo. Sottile visitatrice giungi nel sogno e nell'acqua. Sei più di questa bianca testina che stringo come un grappolo tra le mie mani ogni giorno. A nessuno rassomigli…
Quando, a 19 minuti dall'inizio, entra in scena la Garbo, la parata di star è finalmente al gran completo. Del resto, che la Metro Goldwyn Mayer, lo studio “con più stelle di quante ve ne siano nel cielo”, puntasse più sulla concentrazione dei suoi divi che sull’impianto narrativo appare oggi fin troppo evidente. Grand Hotel, tratto da…
Lo so che è famoso, ma che volete che vi dica, a me è sembrato discreto e nulla più. Tra i suoi pregi c'è la conduzione e l'intreccio delle storie dei vari personaggi e la definizione di certi personaggi, come quello della ballerina (Garbo) e del barone in bolletta. Tra i suoi difetti, sempre restando però sui personaggi, c'è quello dell'aiuto contabile…
Non-luogo d'incontro ideale per anime in viaggio, nascondiglio perfetto per fuggiaschi cronici (o occasionali), scenario di traffici oscuri, luogo d'elezione per incontri illeciti. Dall'Overlook al Bates Motel, dal…
Il film è essenzialmente un protesto per le grandi recitazioni teatrali di tutti i divi presenti che danno sfoggio ad una forma smaliante. Un commedia con sfondi drammatici con sapore retrò e un ottimo piglio sullo spettatore, e che soprattutto nonostante gli anni passati, non risulta affatto datata. Certo, non un capolavoro, ma comunque un buon film.
Straordinariamente ben recitato da tutti gli attori,il film è un'autentico ritratto di personalità,ironico,cinico e divertente,con continui rovesciamenti di prospettiva (inizia come una commedia per trasformarsi poi in un dramma) e un "flebile" voyeurismo d'annata.Greta Garbo e Joan Crawford sono semplicimente divine.
Uno dei migliori film mai realizzati, una trama romantica ed amara, a tratti ironica, che annovera una regia accurata e un cast di tutto rispetto, con attori tutti di grande stile. Ottima la fotografia (certe riprese sono davvero affascinanti), il montaggio e le musiche.
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Commenti (6) vedi tutti
Meglio la confezione che il prodotto. 6+
commento di fra_pagaUn'ottima pellicola dove non è tanto la Garbo ad emergere ma una serie di personaggi che, proprio come le porte girevoli di un Grand Hotel, entrano ed escono dalla scena con le loro storie restituendoci un poliedrico quadro di una Berlino prima del grande salto nel buio degli anni '30.
leggi la recensione completa di galavernaOggi alcuni lo potrebbero trovare forse in alcuni punti ridondante ma resta in ogni caso un film mitico con una Greta Gardo divina, contornata da un cast di notevole spessore. Un film che deve essere visto come un cult ed uno dei pilastri della cinematografia.
commento di massimo45Grand Hotel “Gente che va, gente che viene”.
leggi la recensione completa di claudio1959Bello. Sorprendente. La morte del ladro-gentiluomo è un pugno allo stomaco. Un film assolutamente da valutare nell'evoluzione, tonalità dal brillante al drammatico e con ritorno all'ottimismo 'al diavolo tutto'. Splendidamente recitato da tutti, forse un pò sopra le righe ma realistico quello 'che deve morire'. Mi è piaciuto molto.
commento di orsoaudaceFilm da vedere perche' pian pianino appassiona assai !
leggi la recensione completa di chribio1