Regia di Eli Roth vedi scheda film
Prodotto da Quentin Tarantino, questo “Hostel”, presentato da tutti come il film dell’anno, è un intrigante pellicola che aleggia tra il thriller e l’horror-splatter. Protagonisti sono 3 ragazzi, conosciutisi chissà come tra USA e Europa ed arrivati insieme ad Amsterdam per la classica, agognata gita all’insegno di sesso e droga. Da Amsterdam presto si sposteranno in Slovacchia, dove finiranno in un giro di sadici, pazzi ed assassini. Il film in sé si divide in 3 parti: la primissima, che sembra il classico stupido film studentesco (“Eurotrip”), la seconda in cui c’è una discreta tensione, a mo’ di thriller, infine l’epilogo della storia, fortemente splatter, aldilà talvolta del limite della decenza (se lo “splatter” in sé ne ha, naturalmente…) in cui sangue e budella vengono spiattellate con compiacenza (la fine che fa la ragazza orientale è una delle più disturbanti della storia del cinema). Dal complesso spiccano gli scenari Mittel-europei tipicamente post-comunisti e la fotografia degli interni. Nel complesso un discreto film, se non fosse per un’eccessiva ostentazione dell’orrido.
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