Regia di Michele Soavi vedi scheda film
Dopo una serie di film girati per la televisione, Michele Soavi torna nel 2006 al cinema con un noir dallo stile pulp che raramente ci era capitato di poter vedere in un prodotto italiano. Arrivederci amore, ciao, tratto dal romanzo di Massimo Carlotto, è un film peculiare per la capacità incredibile che ha di essere allo stesso tempo opera di puro intrattenimento e riflessione profonda su quello che è il processo storico che ha portato l’Italia dei Duemila alla perdita totale di qualsiasi ideale. Velata di un umorismo nerissimo e alle volte quasi impercettibile, la messa in scena di Soavi riesce a creare un personaggio (interpretato dal bravo Alessio Boni) che si fa rappresentazione simbolica di un cinismo che mette in evidenza il vuoto delle passioni tipico dei nostri tempi, in un percorso che ci aiuta a comprendere come la società sia passata rapidamente dalla perdita dei sentimenti all’insignificanza degli stessi. Finalmente, dopo parecchi anni, di nuovo un grande film di genere per il cinema italiano.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta