Giorgio Pellegrini, un extraparlamentare inseguito da un mandato di cattura per azione sovversiva, cerca di rifarsi una vita cambiando identità. E per un po' sembra riuscirci: entra nel giro della bella gente del nord-est, conosce Roberta. Fino a quando il passato torna prepotente nella sua vita...
Note
Il protagonista è la summa di tanti rottami ideologici che oggi sguazzano pasciuti, paradigmi di un'ideologia della prevaricazione e dell'accumulazione spregiudicata e applaudita. Soavi si concede horror e virtuosismo, in cerca di una spettacolarizzazione frenata da una sceneggiatura troppo preoccupata della chiarezza. Grande il trionfo del Male nel finale.
Film (e romanzo) di ammirevole cattiveria e freddezza. Cast davvero azzeccato, anche nei ruoli secondari. Violento e cinico, Alessio Boni regala un'ottima interpretazione. La Ferrari è sensualissima e Placido come sempre funzionale. Ottimo ma partiva da eccellente materiale.
Minchia se è cattivo, cinico e spietato! Però piace e conferma Soavi come un bravo regista fuori dal coro, oltre che - almeno qui - ottimo direttore d'attori.
Tratto dal libro, che non ho letto, è un film che già dalle battute iniziali prende un buon ritmo e lo tiene per quasi tutta la durata, fatta eccezione per l'ultima parte in cui perde qualche colpo. Ben girato.
fatto bene, se si cerca un giudizio tecnico…ma tutto sto marciume è davvero necessario che si rappresenti? non bastano le cronache quotidiane? se voleva essere realista, avrebbero dovuto scegliere un protagonista un po' meno bello!
Un ottimo noir, ben orchestrato da Soavi che dirige con mano attenta i suoi personaggi. Grande Placido che fa la parodia di Volontè in "Indagine su un cittadino…"
Michele Soavi ritorna alla regia cinematografica dopo una lunga parentesi dedicata agli sceneggiati. Evidentemente ha ritenuto ghiotta l'occasione, un noir italiano fa sempre curiosità e qualche volta buoni incassi, specialmente quando il cast è interessante e collaudato, come vedremo.
Il soggetto è tratto pari pari dal romanzo di Massimo Carlotto, incline al genere… leggi tutto
Un film che vanta "il coraggio della spietatezza impunita" in un panorama cinematografico italiano solitamente adagiato sui mezzi toni, e che ama rifugiarsi nei lieti fini o nelle sentenze morali. Il protagonista sfrutta abilmente i canoni del perbenismo borghese per ripulire la sua immagine pubblica, in un piano omicida freddamente eseguito. Una confortante novità sul piano artistico,… leggi tutto
Ex terrorista di sinistra, poi guerrigliero nella giungla sudamericana per sfuggire a una condanna all'ergastolo, Giorgio (Boni) torna in Italia alla ricerca della riabilitazione e di un futuro all'apparenza rispettabile. Assoldato da un boss malavitoso che gestisce un night club, Giorgio arraffa denaro sporco con ricatti e violenze, fino a quando la grande occasione non gliela offre Anedda… leggi tutto
Del come dietro un titolo così apparentemente innocuo e come pacificato si possa nascondere un torbido e cupo thriller d'italica matrice, vero agglomerato di male espanso, tratto da Carlotto, comunque ben girato e diretto da Michele Soavi ed in cui quasi nessuno si salva. La baracca vien tenuta su da capaci interpreti, allineati in un florilegio di atrocità che, pur partendo da…
Come per Ken Russell, anche per Michele Soavi provo a costruire un omaggio 'grezzo'. Prima di proporre i commenti brevi ai suoi lungometraggi da me finora visti (mi manca solo "Il sangue dei vinti", che temo possa…
Ex terrorista di sinistra, poi guerrigliero nella giungla sudamericana per sfuggire a una condanna all'ergastolo, Giorgio (Boni) torna in Italia alla ricerca della riabilitazione e di un futuro all'apparenza rispettabile. Assoldato da un boss malavitoso che gestisce un night club, Giorgio arraffa denaro sporco con ricatti e violenze, fino a quando la grande occasione non gliela offre Anedda…
La storia di un ex-rivoluzionario (Alessio Boni) che si dà alla delinquenza più estrema. Nella prima parte il film sembra più che altro una fiction. La seconda parte è un tantino meglio ma il finale appare inverosimile. La recitazione degli attori è spesso traballante (persino quella di Michele Placido, poliziotto sardo e corrotto) sicuramente per via di una…
Michele Soavi ritorna alla regia cinematografica dopo una lunga parentesi dedicata agli sceneggiati. Evidentemente ha ritenuto ghiotta l'occasione, un noir italiano fa sempre curiosità e qualche volta buoni incassi, specialmente quando il cast è interessante e collaudato, come vedremo.
Il soggetto è tratto pari pari dal romanzo di Massimo Carlotto, incline al genere…
Un ex terrorista, per nulla pentito, dopo un periodo di latitanza in Sudamerica torna in Italia. Le acque si sono quasi placate: l'uomo accetta una breve detenzione, conscio così di poterne uscire perfettamente riabilitato. Cosa che naturalmente è vera soltanto per la legge: ma lui non ne conosce alcuna.
Era dal 1994, da Dellamorte Dellamore, che Michele Soavi non usciva…
Quando lo lessi, il romanzo di Massimo Carlotto Arrivederci amore, ciao (2001) non mi piacque. A deludermi fu proprio lo stile dello scrittore, perché invece il tema e l'idea alla base del romanzo erano più che interessanti. Il libro di Carlotto è uno di quelli che mi confermano nell'idea che nell'attuale panorama narrativo (italiano?) vengono raccontate, talvolta bene altre…
Dopo una serie di film girati per la televisione, Michele Soavi torna nel 2006 al cinema con un noir dallo stile pulp che raramente ci era capitato di poter vedere in un prodotto italiano. Arrivederci amore, ciao, tratto dal romanzo di Massimo Carlotto, è un film peculiare per la capacità incredibile che ha di essere allo stesso tempo opera di puro intrattenimento e riflessione…
Per gli standard italiani di genere, sicuramente una pellicola sopra la media, ma l'impressione è di un'occasione mancata. Fosse stata una produzione francese sarebbe approdata anche oltreoceano, ma è italiana e risente di almeno due punti deboli. Innanzitutto l'eccessiva fedeltà al romanzo, che impone i richiami storici al periodo degli anni di piombo, con una caduta retorica fatta in…
Il 04 Luglio ha compiuto 45 anni uno dei pochi "giovani" (proprio tanto ragazzino non è più neanche lui) attori italiani che mi piacciono, discretamente sottovalutato e con notevoli difficoltà di…
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Commenti (10) vedi tutti
Film (e romanzo) di ammirevole cattiveria e freddezza. Cast davvero azzeccato, anche nei ruoli secondari. Violento e cinico, Alessio Boni regala un'ottima interpretazione. La Ferrari è sensualissima e Placido come sempre funzionale. Ottimo ma partiva da eccellente materiale.
commento di Aaanton71Film rabbioso, amaro, che non si preoccupa di nascondere la cattiveria. Il ritmo è veloce e non ha cali di tensione. Bello.
commento di cleo4,5/10
commento di alex77Minchia se è cattivo, cinico e spietato! Però piace e conferma Soavi come un bravo regista fuori dal coro, oltre che - almeno qui - ottimo direttore d'attori.
commento di robynestaTratto dal libro, che non ho letto, è un film che già dalle battute iniziali prende un buon ritmo e lo tiene per quasi tutta la durata, fatta eccezione per l'ultima parte in cui perde qualche colpo. Ben girato.
commento di MondoMarcioVOTO : 7 Film italiano anomalo ed estremamente interessante, seppur condito da qualche evitabile ingenuità. Duro.
commento di supadanyfatto bene, se si cerca un giudizio tecnico…ma tutto sto marciume è davvero necessario che si rappresenti? non bastano le cronache quotidiane? se voleva essere realista, avrebbero dovuto scegliere un protagonista un po' meno bello!
commento di terriUn ottimo noir, ben orchestrato da Soavi che dirige con mano attenta i suoi personaggi. Grande Placido che fa la parodia di Volontè in "Indagine su un cittadino…"
commento di battista82Nero e vero.Figure ed ombre del Nord-Est. Fantasmi del nostro passato:l'Alligatore è morto,gli ideali sono polvere.
commento di cippaun buon film davvero. Boni sempre più convincente, ottimo Placido e ottima regia. Film molto violento e di forte impatto. Lo consiglio.
commento di Toto74