Regia di Gore Verbinski vedi scheda film
Piaciuto tutto sommato poco alle platee sia al di là che al di qua dell'Oceano Atlantico,"The weather man" è un tentativo molto volenteroso da parte del suo regista Gore Verbinski di fare un cinema più "autoriale" dei non pochi blockbusters che ha realizzato:racconto virato a commedia ,ma amarezza abbondante appena sotto la superficie,il film continua il rilancio di Nicolas Cage come interprete duttile,e lo mette nei panni di un quarantenne che ambirebbe a maggiori soddisfazioni di quelle che ottiene come speaker delle previsioni del tempo.Strizzato tra un'eredità pesante di un padre scrittore da Pulitzer(bella interpretazione sorniona di Michael Caine),un'ex-moglie su cui rivendica ancora qualche diritto,una figlia obesa e frustrata e un figlio nel mirino di un cialtrone pedofilo,il protagonista abbozza una corsa al riscatto,ma non riesce a capovolgere la situazione;il film ha uno spunto piuttosto interessante,è recitato come si deve,non gli manca una regia disciplinata e senza sbavature.Però,per essere un piccolo trattato sul recupero della dignità umana alla "Memorie di un clown" di Boll gli manca,ad esempio,quella forza narrativa e quella profondità di ritratto che ne avrebbe potuto fare un acido sberleffo al mito americano del Successo.
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