Regia di Stephen Gaghan vedi scheda film
Il personale sguardo sul complicato incastro tra politica, servizi segreti, religione e potere.
Stephen Gaghan, sceneggiatore di successo per “Traffic” e “Regole d’onore” si prende la briga di dirigere un film scomodo, pesante, che necessita di una visione attenta per essere compreso totalmente, tanti sono i riferimenti sottili a situazioni geopolitiche reali, anche se spesso occultate. “Syriana” infatti non si limita a scoperchiare una botola, ma ci punta anche un potente faro sopra. Le inquadrature provano ad essere sorprendenti, i toni della fotografia cambiano ad ogni ambientazione: sono i tentativi, comunque insufficienti, di fornire un po’ di verve ad uno stile di narrazione grigio e tedioso, probabilmente utilizzato per rendere più aderente la narrazione al narrato.
Inclassificabile nella consueta tassonomia dei generi, “Syriana” ha uno stile a tratti similare a quelle ricostruzioni televisive fatte per riepilogare fatti di cronaca di pubblico interesse. Noioso, ma necessario.
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