Regia di Stephen Gaghan vedi scheda film
Vicende intrecciate di vari personaggi, di varia estrazione sociale, in vari paesi del mondo, tutte ruotanti intorno al petrolio: uno sceicco nutre velleità riformatrici, il suo consulente occidentale ha perso il figlio in un incidente, un agente della CIA si ribella ai superiori, due operai si convertono al fondamentalismo islamico. Film difficile da seguire, con passaggi repentini ed ellittici. L’effetto di disorientamento sullo spettatore è voluto, e anzi fa parte del messaggio: concordo in pieno con la recensione di Emanuela Martini, secondo la quale l’idea portante è che “ormai questo risiko planetario non possa essere più fermato né dall’umanità, né dalla giustizia, né, probabilmente, dalla politica”; tuttavia è quasi inevitabile che alla lunga la cosa infastidisca un po’. Resta invece bene impresso nella memoria il doppio botto finale, che lascia intravedere un futuro prossimo ben poco allegro per il nostro pianeta.
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