Regia di Mario Costa vedi scheda film
Gordon è un pirata 'buono' che si mette contro il pirata Tortuga, commerciante di schiavi. Imprigionato da Tortuga, Gordon riesce a liberarsi grazie alla bella Manuela, con cui mette definitivamente ko il nemico e, naturalmente, sboccia l'amore.
Gordon il pirata nero è soltanto uno dei tantissimi titoli nello sterminato elenco dei cappa & spada di quegli anni, anni fervidi per il cinema italiano, capace di produrre in massa pellicole per il più vasto pubblico. Mario Costa è stato un valido artigiano di tale settore e anche qui si dimostra all'altezza del compito; altezza d'altronde abbastanza limitata, considerando la storia stereotipata, la confezione approssimativa e la recitazione non sempre impeccabile. Gli unici effetti speciali, chiamiamoli così, di tutta l'operazione sono le partecipazioni di due interpreti stranieri di buona rilevanza: Vincent Price e Ricardo Montalban; nel resto del cast spiccano poi i nomi di Liana Orfei, Mario Feliciani, Giulia Rubini, Andrea e Franco Fantasia, Edoardo Toniolo e Gisella Sofio. Sceneggiatura che il regista firma insieme a John Byrne; Renato Cinquini si occupa del montaggio, Carlo Bellero della fotografia e Carlo Rustichelli della colonna sonora: quando il mestiere era sufficiente per mettere insieme un lavoro 'guardabile', senza infamia e senza lode, privo di particolare fascino ma intenso nel ritmo e gravido di emozioni, per quanto facilotte e virate in maniera ovvia al lieto fine più classico. Nello stesso 1961 Costa usciva in sala anche con il peplum di analoga fattura Il conquistatore di Corinto. 2,5/10.
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