Regia di Otto Preminger vedi scheda film
Un film demistificante e liberatorio. Giovanna d’Arco non rappresenta solo l’affrancamento di una nazione dall’oppressore straniero, ma, anche e soprattutto, l’emancipazione dalle logiche della ragione e dagli inganni dell’apparenza, dalle regole della strategia e dai dettami dell’esperienza, dall’osservanza dell’autorità ecclesiastica e dalla deferenza verso la maestà, e, non ultimo dai tradizionali canoni di genere. Lo stesso rogo, più che una condanna, è frutto di una scelta personale consapevole, l’unica dignitosa alternativa ad una “non vita” insostenibile, poiché privata dei fondamentali diritti umani. “Santa Giovanna” è un’opera in cui anche la narrazione si comporta da ribelle: pur se perfettamente calata nella realtà del tempo, essa sovverte infatti i classici schemi del film storico, fornendo dei protagonisti un ritratto nudo e crudo, in cui appaiono spogliati del loro ruolo sociale, e completamente intrisi delle loro, spiccate ed imperfette, personalità.
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