Dopo essere apparsa in sogno a re Carlo VII, sovrano di Francia, Giovanna d'Arco ripercorre gli eventi che hanno segnato la sua breve esistenza: l'istinto guerriero, il tradimento degli inglesi, l'incarcerazione, la condanna al rogo...
Note
Sceneggiatura di Graham Greene, dal dramma omonimo di George Bernard Shaw.
Film fuori dal gruppo per quanto riguarda Preminger. Il tono è quasi leggero, poco drammatico, ed è forte la componente religiosa della vicenda, come pure non mancano originali riflessioni sul male nel mondo e sugli errori umani. La Seberg, oltre che bella, è molto brava nel rendere l'afflato spirituale della Pulzella d'Orleans, le sue preghiere rivolte al cielo, la sua devozione, la sua… leggi tutto
Figura storica, simbolo mistico, personaggio leggendario: Giovanna d'Arco, nel corso dei secoli, ha ispirato una produzione copiosa e variegata in tutte le arti, compreso il cinema che, a pochi mesi dalla sua nascita,…
Film fuori dal gruppo per quanto riguarda Preminger. Il tono è quasi leggero, poco drammatico, ed è forte la componente religiosa della vicenda, come pure non mancano originali riflessioni sul male nel mondo e sugli errori umani. La Seberg, oltre che bella, è molto brava nel rendere l'afflato spirituale della Pulzella d'Orleans, le sue preghiere rivolte al cielo, la sua devozione, la sua…
Una taglist con il punto esclamativo. L'idea non è nostra ma dell'utente Roark: abbiamo trovato tanto azzeccata la sua playlist omonima che trasformarla in taglist era una soluzione necessaria. Gli abbiamo fatto così…
Il testo teatrale di Shaw, la sceneggiatura di Graham Greene, la regia di Preminger: era difficile tirar fuori un prodotto scadente. Giovanna d’Arco (Jean Seberg, al suo esordio) appare in sogno al re di Francia Carlo VII (Richard Widmark, in un ruolo di sublime idiozia) e gli rievoca le vicende trascorse. La prima parte, svagata e ironica, è la migliore; più cupa la seconda, relativa al…
Un film demistificante e liberatorio. Giovanna d’Arco non rappresenta solo l’affrancamento di una nazione dall’oppressore straniero, ma, anche e soprattutto, l’emancipazione dalle logiche della ragione e dagli inganni dell’apparenza, dalle regole della strategia e dai dettami dell’esperienza, dall’osservanza dell’autorità ecclesiastica e dalla deferenza verso la maestà, e, non…
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Commenti (1) vedi tutti
Ottimo ibrido fra dramma e film di satira politica. Da riscoprire
commento di florentia viola