Regia di Paolo Taviani, Vittorio Taviani vedi scheda film
Negli anni '10 due fratelli toscani (De Almeida e Spano) vanno alla ventura, trovando fortuna nella troupe americana che sta girando Intolerance con Griffith.
Ingarbugliata elegia della settima arte, con dichiarati ammiccamenti autobiografici ed un'eccessiva enfasi sul made in Italy che finisce col diventare autocelebrativa. Alla frammentarietà del racconto, imbastardito dalle vicende biografiche dei due carpentieri (matrimoni, prole, vedovanze), ed al macchiettismo di questi ultimi fa da contraltare la mai inaridita vena visionaria del cinema tavianeo, con alcune immagini e sequenze che rimangono impresse nella memoria (la costruzione dell'elefante, l'aggressione dei condor).
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