Regia di Sam Mendes vedi scheda film
Addestrati ferocemente ad uccidere, i soldati della STA - scout cecchini del corpo dei Marines - si trovano proiettati nella madre di tutte le battaglie, celebre conio del dittatore Saddam Hussein, e forse suo contributo più duraturo all'umanità. Ma nel deserto irakeno i soldatini sembrano avanzare senza meta, spaesati più che i loro predecessori nelle giungle del Vietnam. Sopra le loro teste scorrazza minacciosa l'aviazione yankee, che colpisce nemici ed amici con eguale freddezza. E i cecchini della STA che non sparano un solo colpo, se non alla surreale festa-sabba che celebra la fine della missione "Tempesta nel deserto". Visivamente aggressivo, soprattutto nella parte in cui mostra l'inferno sulla terra scatenato dalla Guardia Repubblicana saddamiana che ha appiccato il fuoco ai pozzi petroliferi del Kuwait, il film di Mendes è un po' confuso e inconcludente, forse come il presidente americano Bush senior. Anche se la tempesta è stata scatenata nel deserto, le macerie restano soprattutto nelle vite e negli animi dei soldati.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta