Regia di Sam Mendes vedi scheda film
Da questo film è facile capire come gli USA, sulla carta paladini di libertà e giustizia, possano essere gli autori di vergogne quali Abu Graib e Guantanamo. Mi sembra questa la prima pellicola di grande distribuzione riguardante la prima guerra del golfo. Viene sagacemente raccontata la vita, le idee e le prospettive del soldato medio, vittima di tutte le contraddizioni, dell’abbruttimento e della confusione che comporta l’essere semplice strumento o infima pedina del gioco dei potenti. Quel gioco perverso che se ne frega delle vite umane e dove non si sa mai chi alla fine veramente vince ma sempre è dato certo che perderà chi non se lo meritava. Il regista intelligentemente si limita a raccontare la storia, senza scivolare sull’ideologia o una superficiale morale. Chi sa leggere tra le righe, può coglierne il messaggio. “JarHead” una parola: un programma.
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