Regia di Sam Mendes vedi scheda film
Un film decisamente da vedere quello di Sam Mendes. Una prima parte, quella dell'addestamento, dove il soldato Swofford, ben interpretato da Jake Gyllenhall, percorre la strada tracciata dal soldato Joker di "Full Metal Jacket".
Una strada che lo porterà ad avere uno scopo: quello di avere la capacità di uccidere un nemico con un singolo colpo (un colpo solo come il protagonista del "Cacciatore"). L'opportunità si presenta con la prima Guerra in Iraq, ma una volta arrivato al fronte, la noia e la routine sono il fattore che domina la vita quotidiana del protagonista "tra una masturbazione e un'altra e tra una ripulitura del fucile ed un'altra".
Si viene proiettati in una sorta di "deserto dei tartari" dove l'attesa a poco a poco diventa frenesia e quando l'unico legame con la vita reale si recide definitivamente (la fidanzata) si traforma a sua volta in una vera e propria ossessione che lo porterà a superare le marce forzate, l'orrore dei bombardamenti, le piogge di petrolio.
L'ossessione di uccidere un nemico che non avverrà mai ed avrà come lascito un senso di smarrimento, di frustrazione e di incompiuto, oltre per se stesso, anche per i suoi commilitoni. Splendida la fotografia dei paesaggi desertici, ben recitato da tutto il cast (in particolare Peter Saarsgard).
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