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Il vagabondo

Regia di Rainer Werner Fassbinder vedi scheda film

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La recensione su Il vagabondo

di mmciak
8 stelle

"Der Stadtstreicher-Il Vagabondo" diretto nel 1966 da
Rainer Werner Fassbinder,devo dire che
mi è piaciuto.

La storia si svolge per le strade di Monaco di Baviera,
e di un vagabondo che,
camminando trova una pistola in un
vicolo e non sa che farsene e tenta invano di liberarsene.

Ma intanto due ragazzi lo osservano e tentano di prenderla.

Il Cortometraggio prodotto dalla Roser Film e
Kinowelt Home Entertainment,praticamente a
costo zero,e dovrebbe essere il 3° Cortometraggio
del regista Rainer Werner Fassbinder,
che dopo  "Das Kleine Chaos" ("Il piccolo caos")
dello stesso Anno,che già si intuisce che un bravo
narratore di immagini e molto realista e questa volta
ci racconta la storia di un vagabondo che intanto che
gira per Monaco dove regna il rumore del traffico
della città,ma poi succede che trova una pistola e
non sa che farsene,ed è interpretato da un bravo
Christoph Roser.

Il regista realizza un prodotto praticamente
senza parole e con rumori ambientali di fondo,
e solo una volta dialogano nella scena quando
il nostro protagonista va a bussare la porta a una
persona e si mette a cantare nel pianerottolo,
che da un aria delirante.

Intorno il regista riesce a far respirare quell'aria
di allora e ti trasmette il clima di allora,
e per un uomo che non sa cosa farsene di un arma,
che si ritrova sempre in mano fino ad affezionarsi.

Devo dire che ho trovato un punto di forza
la splendida Fotografia con un bianco e nero
cupo e suggestivo di Josef Jung,
che crea una Monaco malinconica.

Nel Cast figurano anche:

 Susanne Schimkus-Michael Fengler e Thomas Fengler.

in conclusione un buon corto,
ambientato nelle strade di una Monaco
di Baviera malinconica,e ti coinvolge
a dovere nella storia di questo vagabondo
osservato da delle persone e che solo alla fine
capisce cosa fare dell'arma trovata,
però nel complesso si respira
aria nostalgica e delirante facendo intuire
che Fassbinder non è un regista qualunque
con un talento molto personale che ti viene
subito all'occhio e utilizza un linguaggio
narrativo diretto e efficace.

Il mio voto: 7.

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