Regia di André Cayatte vedi scheda film
Un giovane francese decide di raggiungere Katmandu in cerca del padre, per chiedergli 30 milioni di alimenti mai versati alla moglie separata; durante il viaggio conosce una ragazza inglese tossicodipendente che pratica il libero amore con due coetanei, uno svedese e un olandese. Cayatte si reinventa inopinatamente sessantottino e imbastisce un filmetto lisergico, con dialoghi che oggi appaiono di un’ingenuità disarmante e con una morale in stile peace and love. Il pretesto che innesca la vicenda rasenta l’assurdo, ma la raffigurazione squallidamente realistica dei paradisi artificiali prodotti dalla droga ha una certa energia (notevole Jane Birkin sudicia, strafatta e infagottata in maglioni larghi). Un reperto d’epoca da guardare con tenerezza, anche per la scoperta finale della solidarietà.
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del regista ho visto qualche tempo fa "Morire D'Amore"...la Birkin mi ha sempre affascinato,ha fatto certi ruoli incredibili,questo film che hai ben commentato non l'ho mai visto....chiaramente se mi capita lo recupero...davvero grazie Jonas.
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