Regia di René Clément vedi scheda film
Thriller psicologico abbastanza dimenticato ma non privo di attrattive.
Una Parigi autunnale e nebbiosa è il palcoscenico perfetto per mettere in mostra in un film europeo la bellissima Feye Dunaway in un ruolo tormentato di donna in crisi matrimoniale con problemi di sdoppiamento della personalità che esprime magnificamente con il suo talento nei molti primi piani che compongono il film: è bello vederla in un ruolo di madre interagire con dei bambini condividendo la scena con Frank Langella nel ruolo del marito ambizioso scrittore sul quale una misteriosa organizzazione di spionaggio industriale sta facendo pressione.
La storia è venata di una suspense tipicamente francese, quindi meno graffiante delle tipiche cadenze americane ma più di atmosfera: lascia in sospeso ciò che deve avvenire incluso qualche interrogativo alla fine.
La prima parte è totalmente descrittiva ma infila qua e là qualche virgola di brivido come l'incidente con il camion altrimenti il film risulterebbe anche noioso fino al momento del rapimento dei bambini che fa decollare un pò la trama comunque tutta incentrata sulla prova della Dunaway, una gioia per gli occhi che in qualche frangente si trattiene anche per non mangiarsi il film mentre è di gran lunga meno sviluppata la parte di Langella che fa da sparring partner.
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