Regia di René Clément vedi scheda film
Vecchio, datato e propagandistico quanto si vuole, ma bellissimo film che racconta le gesta dei “cheminos” (il personale delle ferrovie dello Stato) durante l’occupazione tedesca. A metà strada tra documentario (il film viene girato meno di un anno dopo la Liberazione) e film di guerra, il primo lungometraggio di René Clément colpisce per il modo in cui racconta meticolosamente e tecnicamente le azioni della Resistenza senza smancerie, senza cadere nelle tentazioni di una facile retorica partigiana. Le comparse sono ferrovieri reali, alle prese con il loro vero lavoro, i personaggi agiscono, non si perdono in discorsi ideologici. Il crescendo è impeccabile: dal boicottaggio al sabotaggio, per arrivare all’attentato finale, che vale l’intero film. Roba da Sergio Leone.
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