Regia di James Mangold vedi scheda film
Tra un po`le bio-pic diventeranno un vero e proprio genere a se stante:dopo l'affermazione e relativo premio-Oscar l'anno scorso a Jamie Foxx e "Ray" ,buon risultato anche per la versione sullo schermo dell'avventura musicale e umana di Johnny Cash,interpretato da Joaquin Phoenix.In realta`,il film e`ben girato e gode di una buona ricostruzione d'epoca ,ma le candidature plurime all'Oscar paiono davvero troppa grazia.Mangold non centra spesso una regolarita' di ritmo narrativo sufficiente a mantenere l'interesse dello spettatore sempre acceso,nella sua andatura sottilmente schizofrenica un film come "The doors" aveva comunque un impatto maggiore,per rimanere in un contesto analogo.Le interpretazioni di Phoenix nel dar volto all'uomo vestito di nero che impugnava la chitarra come si fa con un fucile e di Reese Whiterspoon della donna che lo sposò`sono tra le cose migliori di questo film ,pur non risultando eccelse:al confronto della neo-Oscarizzata di qui,la Felicity Huffman di "Transamerica" è paragonabile a una Bette Davis del Duemila.
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