Regia di Costa-Gavras vedi scheda film
Dopo 15 anni, Bruno Davert (Garcia), chimico della carta, perde il lavoro. I curricola mandati in giro non servono a nulla. Come fare per tirare avanti, con una moglie (Viard) costretta a barcamenarsi tra tre lavoretti e due figli che vanno ancora a scuola? L'unica possibilità è quella di eliminare la concorrenza. Maldestro e incauto, Bruno recupera la pistola che il padre usava nella II guerra mondiale, va sotto le case delle sue vittime e le fredda a bruciapelo, in pieno giorno. La polizia lo mette persino in guardia sul fatto che qualche serial killer sta facendo piazza pulita dei chimici della carta. Ottenuto il posto, Bruno potrebbe trovarsi nella parte della vittima...
Costa-Gavras dirige un film sui paradossi della "fine del lavoro" con uno stile tra il fumettistico e il grottesco. La pellicola è servita da attori imbarazzanti, il contrasto tra il realismo sociologico e l'assurdità della messa in scena è davvero eccessivo, a conferma del fatto che Z - L'orgia del potere e Music box furono soltanto episodi felici di una carriera mediocre.
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