Regia di Costa-Gavras vedi scheda film
La disoccupazione genera serial killers?A stare a vedere questa ultima opera di Costa Gavras sembra proprio di si.Il protagonista senza lavoro(un bravissimo Jose'Garcia,classica faccia anonima che alla fermata dell'autobus non degni di uno sguardo) e con l'acqua sempre piu'alla gola ha la pensata del millennio:uccidere i suoi possibili concorrenti al posto di lavoro basandosi esclusivamente sui loro curricola.E'un killer maldestro,che spara con un ferro vecchio residuato bellico che gli puo'scoppiare in faccia da un momento all'altro,comico nella sua goffaggine ma assolutamente spietato e incosciente(tutti gli omicidi alla luce del giorno).L'ambientazione provinciale ricorda molto l'ultimo Chabrol,il tono è assolutamente sarcastico,con osservazioni sconsolate sulla realta' sociale odierna mentre la trama oltre al citato dal recensore Monsieur Verdoux,capolavoro chapliniano,ricorda molto un film americano di fine anni 80 che si intitolava Come far carriera molto disonestamente con un ineffabile Caine che per fare carriera eliminava i suoi superiori.Ho trovato anche similitudini col secondo di Cantet,A tempo pieno,per il ricrearsi una vita parallela a quella di marito distratto e affettuoso padre di famiglia.LA beffa è che la fa franca,in barba alla polizia di tre stati................
boh
non male
Parte da unto.Brutta fine
Anche lui incline al patetico
Brava
Bravissimo,anonimo nell'aspetto ma grande capacita'recitativa
Un bellissimo ritorno
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