Regia di Duncan Tucker vedi scheda film
Come il/la protagonista della storia, l'esordio di Duncan Tucker è un misto di commedia e drammaticità, sviluppata nel tragitto di un road-movie, emblema appurato di metafora dell'evoluzione interiore, in questo caso tra originario padre e figlio ritrovato. Il titolo di Transamerica quindi non può essere più adatto, a cavallo di generi, sessuali e cinematografici.
Il film diverte, commuove al punto giusto e fa riflettere senza prendere cocciutamente un'unica visuale, ha una tenuta salda e credibile, ironizza e parla seriamente rendendo simpatici anche gli umani difetti, non scandalizza e insegna a rispettare con tocchi di nobile gentilezza (il cowboy spasimante mezzo indiano), pur senza toccare vette di sublimità. 7 1/2
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