Regia di Duncan Tucker vedi scheda film
Film palesemente a basso costo,ben sceneggiato e girato con i criteri del moderno cinema indipendente americano,"Transamerica" è un titolo che ha fatto discutere in patria,e pone una seria ipoteca sull'Oscar per la miglior attrice protagonista,la Felicity Huffman che viene dritta dritta dal serial di successo "Desperate housewives".Per la terza volta in una stagione,si assiste a un racconto in cui un individuo in età matura si scopre una tardiva e inaspettata paternità e ciò gli impone di fare i conti,oltre che con il figlio mai conosciuto,anche con se stesso e la propria esistenza.Ritratto di una donna nata con qualcosa che non sente suo tra le gambe,il film ,pur con qualche tocco di umorismo salace ma tutto sommato elegante,è una parabola piuttosto triste sull'attesa delle conseguenze dei gesti e delle scelte che si fanno,da quelle "morbide" a quelle più estreme:e la prova dell'attrice scelta per dar volto e corpo alla protagonista(mossa efficacissima quella di non averci messo un uomo),che spesso fa danni in buonissima fede,è di quelle che strappano l'applauso,per l'umanità profonda e veritiera che infonde nel personaggio.
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