Regia di James Ivory vedi scheda film
VOTO : 5,5.
Da anni ormai Ivory ha perso il tocco che gli ha permesso di creare film di alto livello, eleganti e ricchi come “Quel che resta del giorno”.
Qui infatti conferma il suo inesorabile declino con una storia iper patinata, elegante, ma anche stantia con tempi iper dilatati, senza emozioni se non in qualche raro duetto riuscito tra la compianta Richardson ed un Fiennes che interpretata un cieco in maniera credibile, per quanto alcune scene scadono quasi nel ridicolo, ma non certamente per colpa sua.
Dunque ennesimo buco nell’acqua per Ivory che non sembra più lui, incapace di raccontare e di centrare .
VOTO : N.G. Poche marginali scene per lei.
VOTO : 6,5. Profonda e magnetica.
VOTO : 6++. Abbastanza credibile lui, meno il suo personaggio.
VOTO : 5,5. Non incide, rimane elegante, ma sulla superficie delle cose.
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