Filip Mosz, economo trentenne in una fabbrica di Cracovia, conduce una vita tranquilla. Comprata una macchina da presa amatoriale per testimoniare i primi giorni della neonata figlia, viene incaricato di girare un film sul cinquantesimo anniversario della fabbrica. La passione per le immagini in movimento diviene sempre più divorante, sino a mettere in crisi la sua situazione familiare. Dopo che la sua opera vince un premio ad un festival, gira un film che incrina anche la sua posizione lavorativa.
Note
Scritto insieme a Jerzy Stuhr, un film sulla perdita di innocenza dell'uomo e delle immagini, un ritratto umano che attraversa una riflessione sul fare cinema.
è kieslowski! tutto il film trasuda della sua arte.Persone, dialoghi non artefatte, vita reale, come non siamo abituati a vedere in molti film o telefilm.
Filip Mosz (un giovane Jerzy Stuhr che ben caratterizza il suo personaggio grazie a una splendida recitazione) diventa padre di una bambina. Ossequioso nei confronti di colleghi d’ufficio, vicini di casa e parenti, che lo hanno aiutato a superare il momento tanto temuto della paternità, li ripaga regalando loro qualche bottiglia di vodka. Intanto pensa bene di sfuggire alla pressione… leggi tutto
Kieslowski é ormai riconosciuto come un maestro della Settima arte, la sua carriera purtroppo è stata molto breve e si rimpiange quanto non ha potuto darci a causa della sua prematura scomparsa. Tra i suoi film quelli del primo periodo polacco sono i meno conosciuti, ma ci si può imbattere in belle sorprese e "Amator" é certamente una di queste. È il racconto…
Per riprendere le fasi di crescita della sua bambina che sta per nascere. Filip Mosz economo in una fabbrica di Cracovia, investe due mesi di stipendio nell’acquisto di una cinepresa super 8. Venuto a conoscenza dell’acquisto il suo capo gli da l’incarico di fare un filmino sui prossimi festeggiamenti dedicati ai 25 anni della fabbrica. Poco a poco Filip scopre che guardare…
Il titolo (forse un po' troppo altisonante) di questa playlist ne racchiude il suo scopo: catalogare alcune opere meritevoli (sia classiche che moderne) le quali, per un motivo o per un altro, rischiano di rimanere…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
La moglie dopo una lite lo pianta in asso in preda alla disperazione, il marito Pilip Mosz la osserva mentre si allontana e con lei vede svanire gran parte della sua vita. Lui come reagisce? Forma con le dita un riquadro e ci guarda dentro, un visore di una mdp invisibile ma che ormai è l’indissolubile compagna della sua esistenza, l’unica forma che gli permette di guardare la realtà.…
Filip Mosz (un giovane Jerzy Stuhr che ben caratterizza il suo personaggio grazie a una splendida recitazione) diventa padre di una bambina. Ossequioso nei confronti di colleghi d’ufficio, vicini di casa e parenti, che lo hanno aiutato a superare il momento tanto temuto della paternità, li ripaga regalando loro qualche bottiglia di vodka. Intanto pensa bene di sfuggire alla pressione…
L'impresa è ardua, lo ammetto, ma è ora che si faccia luce sulle reali origini della settima arte. Anche se in CR l'ottimo Marcello del Campo si è industriato nell'illustrarci gli albori di questo fenomeno…
VOTO 7/8 TORMENTATO (Tv 5 Ottobre 2011)
Ora che ho capito cosa è importante in questa vita di merda! Ora che so per cosa vivere!
Esclama un disorientato Filip/Stuhr (straordinarie tutte le prove attoriali) di fronte alla propria vita che va a rotoli per colpa della sua magnifica ossessione: il Cinema. Così Amator è un film manifesto, autobiografico, pieno di rimandi agli inizi…
E' un'iteressante riflessione di Kieslovski sul significato di fare cinema, qui documentario, e sui conflitti che ciò suscita, soprattutto a causa dell'opprimente burocrazia statale polacca. L'assunto sembra essere che documentare la realtà così com'è (fabbriche, persone, città...) presto o tardi finirà per irritare qualche funzionario o qualche censore,…
Filip Mosz oggi sarebbe uno dei tanti padri che vuole solo riprendere la figlia per riempire quei noiosi dopocena con gli amici e le loro famiglie. Filip Mosz ieri, nella Polonia ancora sovietica, è uno dei pochi a possedere una cinepresa e quindi a poter fare un film sull'anniversario della sua fabbrica riprendendo tutto forse troppo. La censura del funzionario si mette all'opera nel…
Il cinema come fame di visione. Come bisogno fisiologico che si ripresenta, regolarmente, e si manifesta come attrazione verso gli istanti da fermare, verso le immagini qualunque da trasformare in inquadrature, al fine di renderle importanti. Il cineamatore Filip non insegue l’arte, ma si muove sulla scia di un’abitudine che in lui ha creato assuefazione: il motore della sua…
«Lotta incessante per un quadro veritiero della contemporaneità e allo stesso tempo per la memoria di una storia non falsata». Così Malgorzata e Marek Hendrykowski sintetizzano (nella Storia del Cinema Mondiale curata da Gian Piero Brunetta) gli obiettivi della cinematografia polacca degli anni settanta. Ed è una definizione che mi sembra calzare a pennello al…
Un regista che mi ha da sempre affascinato, che purtroppo ci ha lasciato troppo presto, pur avendo espresso prima di morire la voglia di smettere di fare cinema. Un racconto scritto assieme al suo attore feticcio ed ispiratore, che già dall'esordio lo aveva ispirato con La Tranquillità, che raggiunge i livelli voluti attraverso un percorso cinematografico diciamo pure…
Apologo aperto, enigmatico, forse irrisolto, sul rapporto fra individuo e Potere, declinato nella variante della riflessione sul cinema come mezzo destabilizzatore. La materia è complessa, alcuni personaggi restano sfocati (come la bella donna della giuria, con cui il protagonista ha un breve flirt), la sceneggiatura arranca un po' nel dispiegare la vicenda, concedendosi addirittura…
Cinema cannibale, che si nutre di se stesso. Cinema che racconta il cinema, che mostra il cinema, che mostra il farsi del cinema. Storie contenute dentro a storie che parlano di storie che si riferiscono a storie....…
Un giorno. Un mese. Un anno. Il tempo scorre e io sto quasi sempre seduto a fare dei strani lavori con la mia mente: raccolgo le immagini, colleziono scene tratte dai film e, infine, studio tutte le…
Oggi,comprando come faccio di solito ogni martedì(salvo imprevisti) da quasi venti anni a questa parte,non ho potuto trattenere il mio disappunto nel constatare che,dopo che era saltata anche la settimana…
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Commenti (1) vedi tutti
è kieslowski! tutto il film trasuda della sua arte.Persone, dialoghi non artefatte, vita reale, come non siamo abituati a vedere in molti film o telefilm.
commento di aja