Regia di Giuseppe Orlandini vedi scheda film
Le peripezie sentimentali di due colleghi e amici, uno impegnato a rifiutare le avances della sua ex e l'altro a riconquistare l'amata, che però per ripicca nei suoi confronti finge una tresca proprio con l'amico e collega.
L'esordio dietro la macchina da presa per Giuseppe Orlandini è rappresentato da questa pellicola, al termine di un apprendistato di qualche anno in veste di aiuto di Franco Rossi e altri; Tutti innamorati è una commediola sentimentale lieve nei toni e negli argomenti, che prende in giro, senza affondare mai il colpo realmente, i difetti e i più classici stereotipi che riguardano i maschi italici, gelosi e mammoni, frivoli e possessivi. All'epoca indubbiamente la storia aveva maggiore appeal di quanto possa possederne oggi e, a conti fatti, non è neppure male in termini di tenuta narrativa la sceneggiatura firmata da Ugo Guerra, Giorgio Prosperi, Franco Rossi (ancora lui, che secondo l'attendibile Imdb.com avrebbe supervisionato il lavoro di Orlandini), Massimo Franciosa e Pasquale Festa Campanile, tratta da un soggetto degli ultimi due. Ma il vero motivo principale di interesse nei confronti dell'opera sta tutto nella presenza di un giovane, ma già piuttosto quotato Marcello Mastroianni, che pochi mesi dopo sarebbe assurto a fama internazionale con La dolce vita. Fra gli altri interpreti: Jacqueline Sassard, Gabriele Ferzetti, Marisa Merlini, Memmo Carotenuto, Leopoldo Trieste e Nando Bruno. La carriera del regista proseguirà con un paio di titoli sottotono (La pupa, 1963; La ragazzola, 1965) per poi sfociare nel cinema comico povero-ma-di-successo grazie all'incontro con Franco & Ciccio, che dirigerà in ben sei occasioni fino al 1972. 4/10.
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