Regia di Henry Hathaway vedi scheda film
Gran bel film di giornalismo investigativo a taglio documentaristico ben diretto da Henry Hataway, con un grande James Stewart.
Chiamate Nord 777 Stati Uniti 1948 la trama: Nel 1932 a Chicago nello stato dell’Illinois, durante il proibizionismo un poliziotto viene ucciso in un bar clandestino. Vengono arrestati ed incriminati Frank Wiecek e Tomek Zaleska. I due uomini vengono condannati a 99 anni di prigione per l’omicidio commesso. Dopo undici anni la mamma di Frank, Elena Wiecek fa pubblicare un annuncio su di un quotidiano “Call Northside 777” offrendo come ricompensa 5000 dollari a chi sarà in grado di dare informazioni utili per rintracciare i veri assassini del poliziotto. La recensione: Chiamate Nord 777 (Call Northside 777) è un film diretto dal regista Henry Hathaway ed è un gran bel film drammatico a taglio documentaristico. Il regista miscela abilmente l’investigazione giornalistica di tanto bel cinema americano degli anni quaranta. La sceneggiatura di ferro, pochi fronzoli ed estremamente lineare. Il resto lo fanno le grandi interpretazioni di James Stewart carismatico e capace giornalista, capace di ricostruire la matassa dopo undici anni dall’errore giudiziario. Eccellente la prova di Lee J. Cobb nel ruolo del capo redattore, che fu grande anche ne “L’Esorcista” del 1973 di William Friedkin, molto buona e convincente anche la prova di Richard Conte incastrato da una falsa testimonianza di Wanda Skutnik donna amorale e laida interpretata alla perfezione dalla bravissima Betty Garde. Toccante e commovente invece l’interpretazione di Kasia Orzazewski che interpreta la mamma Tillie Wiecek. Voglio ricordare inoltre una filmografia di film interpretati da Richard Conte principalmente in Italia al tramonto della sua carriera di grande interprete: Tony Arzenta (Big Guns) di Duccio Tessari (1973) Milano trema: la polizia vuole giustizia di Sergio Martino (1973) Anna, quel particolare piacere di Giuliano Carnimeo (1973) Il poliziotto è marcio di Fernando Di Leo (1974) L'onorata famiglia - Uccidere è cosa nostra di Tonino Ricci (1974) Eroticofollia di Mario Siciliano (1975) Perversione (La encadenada)Manuel Mur Oti (1975) Roma violenta di Franco Martinelli (1975). Il film si può anche definire un thriller di inchiesta giornalistica, un noir inizialmente ed infine un film di inchiesta, un’abile commistione di svariati generi, in un bn di grande effetto, con molte scene girate in esterna nella città di Chicago. Di alta tensione e di forte impatto emotivo la scena della macchina della verità e la scena finale con il “fax” che scansione l’immagine che sarà la prova dell’innocenza del povero Frank. Henry Hataway dirige in modo asciutto il film e riesce a coinvolgere lo spettatore fino alla fine che sarà positiva è liberatoria. Ottimo film sul giornalismo d’inchiesta, con una grande ritmo che lo contraddistingue , non è retorico, ma molto vero ed è un inno all’ottimismo della buona volontà e della verità che deve sempre emergere e purificare il male e le nequizie di molti umani. Interpreti e personaggi James Stewart: P.J. (Jim) McNeal Richard Conte: Frank Wiecek Lee J. Cobb: Brian Kelly Helen Walker: Laura McNeal Betty Garde: Wanda Skutnik Kasia Orzazewski: Tillie Wiecek Joanne De Bergh: Elena Wiecek Howard Smith: K.L. Palmer Moroni Olsen: ufficiale J.M. Kerrigan: Sullivan John McIntire: Sam Faxon Paul Harvey: Martin J. Burns George Tyne: Tomek Zaleska E.G. Marshall: Rayska Eddie Dunn: John W. Bundy
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