Regia di Mauritz Stiller vedi scheda film
E Greta, fino ad allora Gustavsson, diventa la Garbo. Lo fa interpretando un'italiana, la contessa von Dohna, in un film di rara magia. Il taglio epico di ciò che è forse il capolavoro di Stiller ancora oggi incanta, la maestria registica è indiscussa, ma l'ingresso della Garbo sulla scena toglie letteralmente il fiato. Aveva solo 17 anni.
Bizzarro che nella scheda di questo film non compaia il nome di Greta Garbo. Perché è proprio con I cavalieri di Ekebù, noto anche come La leggenda di Gösta Berling, che Greta, fino a qualche mese prima Gustavsson, diventa la Garbo. Lo fa interpretando un'italiana, la contessa Elizabeth von Dohna, in un film di rara magia. Il taglio epico di ciò che è forse il capolavoro di Stiller ancora oggi incanta, la maestria registica è indiscussa e molte scene (una fra tutti, quella dell'incendio) non si fanno dimenticare facilmente. Ma l'ingresso della Garbo sulla scena toglie letteralmente il fiato e le spiana la strada verso Hollywood. Aveva solo 17 anni.
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