A Roma, 1673: il danaroso Argante, colto da irresistibile paranoia, rifiuta di uscire di casa e sostiene di essere afflitto da mille malattie e malori diversi. Anziché destare preoccupazione, la situazione viene sfruttata quasi da tutti, a partire dalla moglie che si trastulla con altri uomini, fino ai medici che si arricchiscono. Con l'aiuto della fedele serva e della leale figlia, Argante, compresa la situazione, deciderà di sbarazzarsi di tutti i parassiti.
Note
Adattamento in piena libertà del capolavoro di Molière, che scivola in territori da commediaccia con Montagnani, oltretutto appensantita da alte ambizioni. Un buon cast davvero mal impiegato.
Il progetto era di quelli che un attore sente come grandi occasioni, portare sul grande schermo uno dei personaggi più celebri dei palcoscenici di sempre, l'Argante di Molière: sulla carta una delle possibili interpretazioni memorabili di Albertone, ma , nonostante il sonoro consenso delle grandi platee, che fecero incassare al film diversi miliardi dell'epoca, il testo classico del… leggi tutto
Molto liberamente tratto dalla commedia di Moliére un film in costume tutto incentrato sulla presenza di Alberto Sordi, mattatore incontrastato e perno intorno a cui ruota il tutto.
Umorismo di grana grossa, accettabile ricostruzione degli ambienti, per un risulato di medio livello, piacevole ma senza guizzi, per merito soprattutto di un bel cast corale. leggi tutto
Giunti alla Sesta Serie dei Ricordi Entomologici un’indomita, furibonda e smagliante meraviglia s’accampa e s’incista, col suo sorprendentement’eterno rinnovars’imperituro, nella mente del…
Molto liberamente tratto dalla commedia di Moliére un film in costume tutto incentrato sulla presenza di Alberto Sordi, mattatore incontrastato e perno intorno a cui ruota il tutto.
Umorismo di grana grossa, accettabile ricostruzione degli ambienti, per un risulato di medio livello, piacevole ma senza guizzi, per merito soprattutto di un bel cast corale.
Le abbiamo voluto bene, non era solo bellissima, sembrava "una di noi", certo riuscita molto bene ma non inarrivabile, poteva essere la fidanzata di cui andare fieri (come era accaduto a Mario Marenco).
In…
Non conosco Molière e vedendo questo film non mi viene voglia di leggerlo. Anche a me questo Malato immaginario sembra uno dei punti più bassi della carriera di Sordi e non tanto per le plurime e talvolta debordanti flatulenze cui è costretto, ma per la banalità con la quale sono invitati i giovani a protestare senza buttare le bombe e per la svolta repentina con la quale il malato guarisce…
Può un attore salvare un film? Dipende. L’Alberto Sordi che si avvia verso gli anni ottanta non è certamente uno dei migliori, e la dimostrazione sta tutta in questo film: maschera di se stesso, mostra la faccia più convenzionale de Roma, non si contiene, esagera leggermente. Eppure non potresti concepirlo in altro modo, con i suoi difetti di struttura e le forzature…
Nella Roma del XVII secolo, Sordi è un riccone che si crede malato e si circonda di medici. In realtà è solo un ipocondriaco.
Il cast è ottimo ma il film non funziona troppo a livello di sceneggiatura e regia. C'è troppa grossolanità fine a sé stessa ma grazie all'irresistibile verve comica di Sordi alla fine il film risulta godibile e…
Di questa trasposizione cinematografica di una delle principali opere teatrali di Moliere rimane praticamente soltanto l'interpretazione di Sordi, come sempre a suo agio in un ruolo meschino ed ambiguo come quello di don Argante. Il resto pare - seppure realizzato con buona cura - soltanto un lavoro di mestiere, senza tanta anima; il protagonista è circondato di buoni attori e…
Il progetto era di quelli che un attore sente come grandi occasioni, portare sul grande schermo uno dei personaggi più celebri dei palcoscenici di sempre, l'Argante di Molière: sulla carta una delle possibili interpretazioni memorabili di Albertone, ma , nonostante il sonoro consenso delle grandi platee, che fecero incassare al film diversi miliardi dell'epoca, il testo classico del…
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Commenti (6) vedi tutti
Il malato immaginario di Sordi si lascia vedere...
leggi la recensione completa di Roberto T.La verve comica di Sordi strappa molte risate e rende il film godibile.
leggi la recensione completa di Carlo Cerutiqualcuno sa dove posso comprarlo? grazie
commento di puci63il film è molto divertente grazie a sordi ( impagabile) e anche al grande b. blier…non sono d'accordo con chi lo snobba…la antonelli è splendida
commento di mozambicoGrande Alberto!!!!
commento di CaryPer fortuna che c'è Sordi,stavano rovinando Moliere
commento di antonio de curtis