Regia di Alfredo Rizzo vedi scheda film
Alfredo Rizzo è stato un discreto caratterista fra i '40 ed i '70 ed ha preso parte - sempre marginalmente - anche a pellicole di grande risonanza come La dolce vita, Pane, amore e fantasia, Guerra e pace di King Vidor; nell'ultimo decennio della sua carriera si è dedicato (ma forse il termine giusto qui sarebbe improvvisato) anche alla regia, fornendo purtroppo solamente una serie di commediole non molto originali. Di questo Alessia... si può dire comunque anche qualcosa di buono: la trama è piuttosto approfondita e sviluppata, con una sufficiente caratterizzazione dei personaggi (sceneggiatura del regista con Luca Sportelli e Ludovica Marineo) e si nota una certa propensione a superare gli stereotipi e le approssimazioni della commedia erotica (al culmine in quegli anni); non si può però sostenere che il cast sia quello ideale per realizzare un prodotto 'di qualità', nè che Rizzo abbia intenzione di abbandonare completamente le prurigini e le morbosità (sesso incestuoso, rapporti a tre, voyeurismo) che, appunto, della commedia erotica di quel tempo costituivano la salda base. Quando Ria De Simone e Luca Sportelli (i due zii) sono il nome principale sul cartellone, si capisce d'altronde che non si sta andando incontro alla Storia del cinema. Titolo insulso e finale prevedibilmente 'cattivo'. 2,5/10.
Alessia, adolescente orfana, va a vivere con gli zii: Nicola, un uomo distratto, ed Agnese, una moglie infedele. La ragazzina architetta una strategia perversa per sfruttare la situazione...
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