Regia di Alfredo Rizzo vedi scheda film
Soltanto un titolo, dozzinale e realizzato in maniera dilettantesca, nella manciata di pellicole girate da Alfredo Rizzo nel corso degli anni '70. Bene o male si tratta sempre di lavori pruriginosi, se non esplicitamente erotici (Carnalità, La bolognese, Alessia... un vulcano sotto la pelle), con interpreti di scarso livello, copioni evanescenti (anche qui la sceneggiatura è dello stesso Rizzo) ed una regia non molto accurata. Giacomo Rossi Stuart è la star di questo La sanguisuga conduce la danza (titolo già di per sè bislacco), ma sarebbe bastato molto meno; in questo senso sono già più adatti i nomi di Femi Benussi, Luciano Pigozzi, Krista Nell, tutti frequentatori della serie B del cinema italiano. Le tinte macabre della trama, che cerca di spingersi di tanto in tanto verso l'horror, sono del tutto vanificate dall'approssimazione del prodotto e dalle banalità dell'impianto della storia. Le musiche - adeguatamente poco incisive - sono del compositore di musica sacra Marcello Giombini, che si firma con il suo vero nome nonostante di solito usasse degli pseudonimi per le produzioni 'maliziose' come questa. 1,5/10.
Un conte invita alcune attricette nel suo castello. Le ragazze non se lo fanno ripetere, ma una volta sul posto l'atmosfera cupa del luogo e le strane leggende (fra le quali quella di un coltello utilizzato in passato per compiere barbari omicidi di donne) rendono la situazione invivibile...
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