Regia di Emimmo Salvi vedi scheda film
Spaghetti western surreale sia per quanto riguarda le location (fondali dipinti e grotte prese in prestito dal genere precedente ovvero il peplum, altre invece che ricordano quelle del mitico Demofilo Fidani, ovvero una valle desertica che si ripresenta per tutto il film e un villaggio western sempre deserto) che per il cast (ad esempio alcuni banditi vestono l'uniforme dell'esercito con colori che non c'entrano nulla con quelle del periodo). La pellicola inoltre presenta scene di ultra-violenza spesso gratuita e sparatorie a go-go con incredibili rimbombi di pistole. In questo film aleggia un alone di malsano doppiogiochismo che porta lo spettatore a trovarsi in un west balordo e sporco, un west dove tuttavia l'amicizia conta ancora (Johnny Texas e il colonnello impersonato dal grande Sancho) ma anche purtroppo dalla sete di potere che fa impazzire l'uomo (Howard Ross) travolgendo spietatamente tutti quelli che si trovano sulla sua strada. Cinica la scena in cui Howard Ross viene colpito a tutte e due le gambe da J.Texas e lasciato in pasto agli avvoltoi. Straniante e allucinato ma ultraculto.
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