Regia di Riccardo Freda vedi scheda film
Trasposizione cinematografica della celeberrima tragedia di William Shakespeare.
Il titolo originale, così come si può leggere sui titoli di testa della pellicola, è Romeo e Giulietta, ma in seguito il film è stato ridistribuito come Giulietta e Romeo; i principali dizionari di cinema italiani (Morandini, Mereghetti, Farinotti) concordano comunque nel ritenere il primo il titolo ufficiale. E con questo si è detto tutto ciò che di interessante c’è da dire su questa trasposizione – già l’ennesima, e ne seguiranno chissà quante altre – per il cinema della celeberrima tragedia di Shakespeare. I mezzi a disposizione non sono particolarmente sfarzosi, ma sono giusti per il contesto; di nomi eccezionali nel cast non ne compaiono, sebbene tutti i ruoli centrali siano occupati da interpreti più o meno noti e in parte; Freda dirige senza eccessivo entusiasmo e non fa gravi danni, facendo leva sull’alto potenziale patetico della trama: in sostanza un film anonimo nella sua modestia calligrafica, che si propone insomma di illustrare come meglio riesce e rimanendo in ogni caso il più fedele possibile al testo di partenza. Rosemarie Dexter, Geronimo Meynier, Umberto Raho, Andrea Bosic, Carlos Estrada, Elsa Vazzoler, Toni Sole (cioè Tony Soler) e Antonella Della Porta sono gli attori principali; che si tratti di una coproduzione fra Italia e Spagna pare evidente semplicemente dando una scorsa ai cognomi. Freda, che si occupa anche della sceneggiatura, ritornerà sul grande schermo l’anno successivo con un’altra produzione tratta da un classico teatrale: sarà Le due orfanelle, dal dramma di Eugene Cormon e Adolphe d’Ennery. 4/10.
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