Regia di Federico Fellini vedi scheda film
Fellini la mente ,Giulietta Masina il braccio.Semplice?Affatto.Perchè se si parte in una rigida schematizzazione dei ruoli,se la Giulietta del titolo parte da una festa ben concreta in cui scopre la vacuità e soprattutto l'infedeltà del fedifrago suo marito,poi i ruoli si confondono col procedere del film fino a scambiarsi in una sorta di mutuo soccorso .La Masina diventa quasi mente in quel suo stile sobrio e trattenuto di recitare mentre Fellini diventa un braccio operativo mettendo a disposizione un caleidoscopio di colori e umori che contribuiscono ad alleviare la pesantezza dell'animo frammentato della povera Giulietta.E se lei come detto cerca di essere il più sobria possibile,il regista invece rincorre ossessivamente i suoi sogni in uno stile di barocchismo formale non adatto per tutti i palati.Il film perde contatto con la realtà,fluttua in un tempo alternativo e in uno spazio da quarta dimensione,eppure i personaggi che vi si agitano sono tridimensionali,ostentati nella loro opulenza .E Fellini si perde dietro ai suoi incubi estetizzanti,usa la tavolozza dei colori come pittore impressionista(o come ragazzino meravigliato dal suo nuovo giocattolo,fate voi),concede libro sfogo ai suoi ormoni di visionario,alla sua fantasia voluminosa di simbologie sempre più astratte.E'facile perdersi in un film come questo,un delirio cromatico ed emozionale in cui l'unico punto di contatto con la realtà è la povera Giulietta,costretta ad aggirarsi disperata quasi come uno spettro ella stessa e non solo i fantasmi da lei convocati a tenzone.E'forse il film che segna definitivamente lo stato dell'arte di Fellini,più della Dolce Vita e di 8 e 1/2.E se quelli erano zavorrati alla realtà.questo fluttua libero,forse anche troppo e anticipa il cinema prossimo venturo del suo autore.E Giulietta Masina è una musa ispiratrice di assoluto rilievo.Non amo particolarmente Fellini,anzi certi suoi film li detesto,ma questa ibridazione del suo stile mi ha letteralmente avviluppato e conquistato....
breve apparizione
il fedifrag,quasi un automa
in triplice personaggio convince
ottima vera e propria musa ispiratrice
non il mio regista preferito ,ma qui mi ha convinto
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