Regia di Guido Chiesa vedi scheda film
Non che sia un brutto lavoro, anzi: Chiesa interpella i personaggi giusti e non indulge eccessivamente sul proprio film (Lavorare con lentezza), cercando di estrapolare quante più informazioni e dichiarazioni possibili sul periodo trattato - fine anni '70 nella fervente Bologna - da chi in quegli anni visse in prima persona le esperienze raccontate nel film. Non è un documentario politico, ma storico: sebbene così pochi anni siano trascorsi, è con una punta di nostalgia (Chiesa è d'altronde del '59: furono anni cruciali, quelli, per la sua crescita e formazione) che Alice è in paradiso va ad indagare su un movimento nato dal sottosuolo e che nel sottosuolo sarebbe presto finito, per mancanza di compattezza ideologica e pretese lungimiranti verosimili. Quel che lascia interdetti è un certo tono autoincensante: forse se Alice è in paradiso si fosse mosso sul medesimo argomento, ma a prescindere da Lavorare con lentezza, il risultato sarebbe stato più credibile ed efficace. Inoltre il ritmo e l'andamento del racconto vanno un po' troppo a zig zag, delineando una struttura non proprio definita per il lavoro. Che comunque, dal punto di vista dei contenuti, è piuttosto interessante. 5,5/10.
Documentario girato sul set di Lavorare con lentezza, sempre del regista Chiesa, ambientato nella Bologna di fine anni '70. Agli attori ed al regista si affiancano, per dire la loro, alcuni personaggi che hanno fatto quel periodo.
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