Regia di Georges Méliès vedi scheda film
Atto di nascita del genere fantascientifico sul grande schermo.
Atto di nascita del genere fantascientifico sul grande schermo. Quello plasmato da Georges Méliès, pioniere del "cinema delle attrazioni" che ha caratterizzato i primissimi anni del Novecento, è un addensarsi di pura fantasia immaginosa, che accoppia, secondo consuetudine, l'allestimento e i trucchi del teatro (i costumi degli attori e delle comparse, i prodigiosi fondali dipinti a mano, le ballerine che introducono alcune scene o l'entrata di alcuni personaggi) con artifizi cinematografici qui battezzati (l'arresto della ripresa, la dissolvenza da un quadro all'altro). La miscela di Jules Verne (Dalla Terra alla Luna e Intorno alla Luna) ed H. G. Wells (I primi uomini sulla Luna) è anche, per Méliès, aggregazione di scienza e magia (l'ombrello che si evolve in un fungo per affinità di forma): non si scordi che il maestro si esibiva originariamente come illusionista. Il piglio è solare, scanzonato e avventuroso, le trovate – il razzo-proiettile sparato nello spazio con un cannone lungo chilometri (razzo che poi s'incaglia sull'occhio di una Luna dal volto umano), i bizzarri Seleniti che scompaiono in getti di vapore se colpiti – mirabolanti. Più che un capolavoro, un pezzo di storia. Reperibile anche in una versione colorizzata dallo stesso Méliès. Tra le ballerine, la moglie del regista Jeanne d'Alcy.
Originariamente muto, il film è stato in seguito munito di colonna sonora.
Film STRAORDINARIO — Voto: 10
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