Regia di Georges Méliès vedi scheda film
Ai primi del Novecento forse ci si credeva davvero che si potesse raggiungere la luna? Penso di sì, la fiducia nel progresso era grande. Bastava volerlo. E fantasia Méliès ne aveva in abbondanza: andata e ritorno come ad una allegra scampagnata, naturalmente con qualche rischio.
IL VIAGGIO NELLA LUNA (1902)
Siamo agli inizi e dal punto di vista tecnico non si può paragonare quest'opera con film di 7/8 anni dopo, per esempio il primo di Griffith, che già richiama film moderni. Qui la macchina da presa è rigorosamente ferma ma il movimento, a tratti anche sfrenato, non è solo degli attori, anche delle invenzioni di Méliès. Fantasia, libera e giocosa.
Colorato (e con nuova musica) è attraente. Rivisto in bianco e nero, la visione è nitida, lo si apprezza ulteriormente.
Per le opere degli albori del cinema il mio voto, dovendolo dare, è di reverente gratitudine e le stelle sono comunque nell'area positiva (minimo 3 stelle e mezza). Differenzierò i voti solo in funzione del mio diverso desiderio, al momento, di una ulteriore visione.
In questo caso: cinque stelle.
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