Regia di Bertrand Blier vedi scheda film
Un film che non ha ragione d'essere, a meno che non la si vada a cercare nelle morbide forme di una Monica Bellucci giunonica e statuaria, il cui copione, tuttavia, non le attribuisce quel sex appeal che sarebbe lecito attendersi. La sceneggiatura è talmente zeppa di buchi, che ci si potrebbe tranquillamente scolare la pasta (François presenta il medico come amico, ma non sa che sua moglie è morta...); i dialoghi sono stupidi e finti, tanto che definirli scolastici sarebbe far torto alle capacità creative di una quarta ginnasiale; i personaggi sono monodimensionali e gli interpreti chiamati a darl loro corpo e volto non sono quasi mai all'altezza, nemmeno i pur bravi Darroussin e Depardieu, con quest'ultimo costretto in abiti e in dialoghi di un paio di misure più stretti delle sue qualità fisiche e recitative. Se mai ha avuto del talento, il figlio del glorioso Bernard Blier l'ha perso o gli è stato calpestato.
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