Regia di Bertrand Blier vedi scheda film
Siamo a Parigi In un locale notturno di Pigalle, François, conquistato dalla bellezza di Daniela, squillo di lusso, le chiede di diventare la sua donna. Lui per convincerla le racconta di avere vinto dei milioni di euro alla lotteria, e lei incuriosita lo segue, sistemandosi a casa sua. La vita quotidiana però non è semplice . Non solo perché François non gode di buona salute (deve chiamare spesso il suo amico medico André), ma perché ben presto si rifà vivo Charlie, protettore di Daniela. Questi cerca di avviare una trattativa di 'vendita', puntando sulla ricchezza dell'uomo. Ma, dopo varie incertezze, Daniela riacquista la sua libertà, e François le rivela che la notizia della vincita e’ finta . Lui non è ricco, ma Daniela gli rimane vicino comunque. Lei dice: "Il mio cuore è guarito visto che ti ho incontrato".Girato da Bertrand Blier figlio d’arte ed autore nel 1974 del cult movie I santissimi, gira un film dedicato alla bellezza giunonica di Monica Bellucci che nel 2005 era al massimo del suo splendore , trattasi di film surreale tutto girato in interni, film che comunque vale una visione per vedere un film diverso dai soliti stereotipi con attori simpatici e coinvolti nel progetto, in una piccola parte Jean Pierre Darroussin che interpreta il medico che soccorre il protagonista colpito da sintomi d’infarto alla vista delle grazie di Monica Bellucci, che per ironia della sorte, più avanti morira’ di infarto lui stesso. Opera del buon cinema francese , che ci ha dato prodotti migliori in passato, però il marchio di fabbrica e’sempre buono.
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